Compro oro: molto più della parola stessa

Camminando per le vie di qualsiasi città, grande o piccola che sia, non si può far altro che notare come il numero di compro oro sia cresciuto esponenzialmente nel corso degli ultimi quindici anni. Secondo alcuni analisti, questi esercizi commerciali hanno sostituito, in alcuni casi, la funzione storica che svolgeva il banco dei pegni, dove le persone davano in garanzia i propri beni preziosi ricevendo in cambio un po’ di liquidità.

Al giorno d’oggi, quindi, le opzioni per reperire liquidità sono diventate molteplici grazie, per l’appunto, all’apertura di nuovi compro oro. Ricondurre l’attività di questi esercizi al semplice acquisto dell’oro usato, però, è estremamente riduttivo e fuorviante. O perlomeno, lo è per i migliori compro oro presenti sul territorio nazionale.

È possibile vendere oggetti bagnati da un metallo diverso dall’oro

Partiamo, in primis dagli oggetti che possono essere valutati da un compro oro. Oltre a quelli bagnati dal prezioso metallo giallo, è possibile ricevere una stima del valore di preziosi d’argento, platino ed altri metalli ancora. Ad esempio, se non si dispone di una collanina d’oro, si può ottenere un po’ di liquidità vendendo un gioiello argentato ed impiegare il denaro ricevuto nei modi ritenuti maggiormente congeniali.

Gli oggetti che possono essere venduti ad un compro oro sono svariati. Rimanendo in ambito dei gioielli, è possibile far stimare il valore di catenine, anelli, bracciali, diamanti e coralli, che spesso non vengono più utilizzati perché non alla moda, considerati troppo vecchi o altre ragioni ancora. Dopo aver ottenuto la valutazione, si può decidere, consapevolmente, se procedere alla vendita del proprio prezioso.

Un piccolo consiglio, tuttavia, va tenuto in considerazione. Qualsiasi metallo prezioso fa parte del mercato delle commodities, ovvero materie prime, e il proprio valore è da sempre quotato ufficialmente sui mercati finanziari. Per quanto riguarda l’oro e l’argento, senza alcun dubbio i metalli che vendono più frequentemente gli italiani ai compro oro, a far fede è la quotazione alla Borsa di Londra.

È buona norma, quindi, diffidare da coloro che offrono valutazioni fuori mercato, in quanto potrebbero operare in modo non attinente a quanto rigidamente disciplinato dal nostro legislatore. Prima di rivolgersi ad un compro oro, in negozio oppure online, è buona norma dare un’occhiata alla quotazione del metallo che vogliamo vendere e verificare, in prima persona, la serietà della controparte con la quale ci interfacceremo.

Un compro oro non acquista soltanto gioielli…

La valutazione effettuata dev’essere riportata in un preventivo, che l’esercente deve obbligatoriamente rilasciare al venditore, ossia il cliente. In esso, devono essere compresi alcuni dati indispensabili, come i dati personali del soggetto venditore (nome, cognome, codice fiscale) e l’indirizzo di residenza del medesimo. Il preventivo, poi, deve comprendere altre importanti informazioni.

Nella seconda sezione, infatti, devono essere elencati i dati essenziali del metallo: caratura, peso, descrizione e valutazione degli oggetti posti in vendita dall’utente. Inoltre, deve essere indicata le modalità di pagamento (contanti, bonifico, etc.), la quotazione di Borsa dell’oro e dell’argento al momento della stipula della ricevuta, la data e l’ora dell’operazione, nonché l’informativa sulla privacy. La ricevuta, di conseguenza, riveste un ruolo di grandissima importanza.

Rivolgendosi ad un negozio compro oro, inoltre, è possibile non solo vendere beni preziosi. I migliori compro oro dislocati lungo lo Stivale, infatti, non offrono solo il servizio di ritiro dell’oro usato o dei gioielli da trasformare in liquidità, ma sono in grado di offrire la possibilità di acquistare qualsivoglia tipologia di gioielli, oltre, in alcuni casi, all’opportunità di poter acquistare orologi, pietre e gemme preziose. Un vero compro oro, quindi, è molto più di quanto non dica la parola stessa.